martedì, aprile 25, 2006

Firulì, firulà

Terzo Millennio. Mondo globalizzato. Occidente. Italia. Message board su Internet.

Il succitato insieme di elementi dovrebbe - stando al senso comune - indicare una certa apertura mentale, una certa refrattarietà a comportamenti ancorati a provincialismi tipici dei secoli trascorsi.
Invece no. Sul forum di PoliticaOnLine, sezione Padania!, mi sono imbattuto in molteplici casi di razzismo non solo nei confronti di extracomunitari, ma anche di italiani meridionali, i cosiddetti terroni.
Eccone alcuni esempi.

"negri sì napoletani no" - da pagina 3 la discussione si trasforma in un tiro al bersaglio (i partenopei, appunto).

"da Agrigento padre italiano razzista"
- piuttosto che condannare il presunto gesto dell'agrigentino, alcuni prodi postatori si lanciano in affermazioni ardite del tipo << mi capita di avere a che fare con terrogni, l'unica cosa buona di frequentarli è avere conferma delle propie idee su di loro,e per quello porto pazienza anche quando vado su altri forum>>; inoltre ci sono sospetti episodi di modifica di messaggi a discapito di un certo Runes.

"Verona, in stato di fermo due romeni positivi al test alcolico" - Totò ci ha insegnato che la morte accomuna tutti, eliminando le differenze sociali; qui invece c'è chi la pensa diversamente: <<L'unica consolazione per me è lo sperare che le vittime non siano leghiste o figli di leghisti...ma siano gente che arriva dagli ambienti di sinistra o del buonismo cattolico>>.

"Quote etniche [...] nei posti pubblici al Nord!"
- bisogna preservare la razza: questo il contenuto della discussione; il sangue padano deve rimanere quanto più è possibile scevro da contaminazioni aliene: così un militante si augura che <<Quel che si puo' fare e' rendere il piu' possibile separati amministrativamente Padania e itaglia, che diminuirebbe anche il numero di terroni inviati da roma>>.

"il problema terronico" - questa è una vera chicca! Vediamo, dunque, le cinque migliori (secondo me) affermazioni presenti nel thread: 1) <<Non che non mi renda conto della pericolosità di africani, arabi e zingari, ma i terroni li considero la feccia dell'umanità e quindi i più distruttivi per la nostra società.>> 2) <<I terroni sono i più pericolosi perchè sono formalmente i più assimilabili, possono arrivare immediatamente a posti di comando, tendono ai matrimoni misti, in cui solo raramente il Padano (o la Padana) comanda.>> 3) <<è troppo tardi, il tessuto socio-etnico nelle zone soggette alla fortissima terro-immigrazione post anni 60 è ormai irrimediabilmente devastato, così pure come le menti della maggioranza dei supposti padani, ormai omologati al pensiero dominante del 2siamo tutti itaglioni">> 4) <<l'ibridazione è palesemente un male.>> 5) <<le frequenze genetiche di piemontesi e lombardi sono piu vicine a quelle dei francesi che non a quelle di calabresi e siciliani, che invece si avvicinano a quelle dei greci.>>

Beh, direi che di carne al fuoco ve ne sia tanta. Non sono eccessivamente sconcertato: non è la prima volta che vedo o subisco atteggiamenti del genere. Ho più volte scritto di come, in giro per la Rete, si possano incontrare opinioni, movimenti, religioni in grado di far storcere il naso ai più.
L'elemento di maggiore preoccupazione è un altro: idee del genere hanno trovato legittimazione politica in un partito che, seppur avendo quasi abbandonato i toni accesi che lo contraddistiguevano fino a pochi anni fa, ha fatto parte di una coalizione che ha governato il nostro Paese per cinque anni.

Buon 25 aprile.

Nota a latere:
Il ministro Castelli ha fatto sapere al procuratore generale di Milano, Mario Blandini, di non voler procedere alla richiesta di estradizione nei confronti degli agenti CIA che hanno partecipato, violando la sovranità nazionale italiana, al rapimento dell'imam Abu Omar. Evidentemente i cittadini USA possono fare ciò che più gli aggrada, in Italia e in Padania. Non sono mica zingari o terroni, dopotutto.